domenica 11 settembre 2011

Usque tandem?



Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?  
Fino a quando abuserai della nostra pazienza, Catilina? Lo scriveva Cicerone nel 1 secolo Avanti Cristo contro Catilina che cercava di rovesciare il potere del senato romano.
Oggi, all'ennesimo avvenimento di quotidiana disgrazia crocieristica ho detto basta. Non ci sto piu' a ingoiarle da solo. Devo condividerle, ho bisogno di esprimermi, di raccontare, altrimenti esplodo.
Usque tandem, Passagerus, abutere patientia nostra?
Fino a dove oserai, passeggero? Quanti errori grammaticali, quante inesattezze geo-politiche, quante espressioni italico-dialettali, quante circostanze di quotidiana goffa invadenza dovrai ancora farci vivere, creare, esprimere? Quanto imbarazzo ancora dovremo provare nel cercare di rispondere con faccia seria a  quesiti a cui non si puo' non esploderti in faccia dalle risate ?
Oggi un fulmine mi e' cascato in testa. Ho avuto una rivelazione, un messaggio divino, una epifania, una manifestazione di luce che mi ha detto " va'....condividi perche' la gente ha bisogno di sapere....."
In un pomeriggio soleggiato a Dubrovnik ho deciso di scendere a terra per andare a fare jogging.
La discesa a terra qui avviene con le lance, mezzo di trasporto imprescindibile per chi decide di scendere nel porto. La lancia conteneva all' incirca 100 persone. Io ero salito tra i primi. Per non farmi notare nel mio abbigliamento poco professionale e per non intrattenere le chiacchiere da ascensore mi sono nascosto nell angolino piu' nascosto della lancia nella speranza che nessuno mi riconoscesse.    
A partenza della lancia salgono a bordo un gruppo di catanesi particolarmente euforici e rumorosi, uno di questi, completo di canotta, sandali, panzone e orecchino da un chilo, si era auto-investito del ruolo di animatore della lancia durante il tragitto.
Tra commenti da italiano in vacanza all' estero, canzoni storpiate a squarciagola e tentativi di coinvolgere il resto della lancia in un karaoke galleggiante, io mi defilavo sempre piu' alla ricerca di copertura per non essere identificato e venir messo a fare da capocomico di questo teatrino di pupi siciliani scassati.
Proprio sotto la finestrella della lancia per nascondermi guardavo fuori, mi accucciavo, avevo indossato occhiali da sole e mi tenevo la testa fra le mani.
Avevo pero' un appuntamento col destino.
Proprio all' intonarsi dell'ennesima canzone storpiata, quando l'ospite tedesco davanti a me aveva gia' cominciato a lamentarsi " Italiener immer zu laut!" un onda anomala provocata da un'altra imbarcazione si infrange contro la lancia.
L'onda penetra attraverso la finestra rimasta aperta e mi prende in pieno con una potenza da bulacco rilasciato dal quinto piano.
Sono completamente zuppo, impregnato fradicio da capo a piedi, colpito e affondato.
Sono inoltre, incredibile a dirsi, l'unica vittima di questo mini-tsunami.   
L'attenzione si sposta immediatamente dalla canzone stonata al povero sfigato fradicio.
" Ma cu'j e' chiddu? U Diretturi i Cruciera????? Miiiiiiiiiii......non zu possu cridiri........."
Mi sono sentito come Fantozzi alla festa in montagna quando casca dentro il pentolone della polenta e poi esce e dice" era uno scherzo......."
Il coro e' partito per tutta la lancia "Di-re-tto-re!!!! Di-re-tto-re!!!" Applausi, grida, cori e risate che non finivano piu'.
A quel punto ho letto e compreso la trama che il destino aveva tessuto per me e mi sono messo a guidare io il coro, sempre sull'esempio fantozziano, intonando per tutta la lancia " ma che'cce frega , ma che'cce' mporta..." 
Il viaggio e' continuato tra canti e risate fino alla banchina, con una processione di ospiti che facevano la coda per farmi la foto completamente inzuppato, tipo babbuino allo zoo. 
Non credo che scendero' piu' a Dubrovnik.........  
  
  

5 commenti:

  1. Eh sì...in questo caso cito una frase a me molto cara: piuttosto che ridere di me...preferisco che la gente rida con me! Incredibile come ci si spinga tanto oltre e certa gente non veda che oltre la targhetta e il distintivo...ci siano delle persone...

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  2. E poi...figuriamoci...un gruppo di catanesi! Da siciliana sud orientale...mi piange il cuore quando penso che una città bella e con un certo appeal culturale "sforni" tipi del genere! A questo si aggiunge l'euforia del momento, la curiosità e il "gusto sadico" di ogni essere umano...pensa un po' che cocktail!!! Hai fatto bene a prendere in mano la situazione...far di necessità virtù...

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  3. Quanto ha ragione quel tedesco! L'ho pensato piu' volte durante la crociera ed oggi ho avuto l'ennesima conferma: le famiglie italiane sono chiassose ed invadenti; nonostante l'ineccepibile organizzazione della compagnia, oggi una famiglia siciliana e' riuscita a far tardare la partenza in pullman da Bari. Complimenti a tutti voi, e' sempre un piacere vedere lavorare molto bene, qualsiasi lavoro si svolga. E grazie a te che con questo blog mi hai fatto volare lietamente il tempo durante il sempre triste rientro dalle vacanze, oggi ancor piu' malinconico perche' sotto un cielo piovoso. Continua a scrivere cosi' leggendoti sembrera' un po' di essere ancora in crociera. Ad maiora.

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  4. Travolti da un insolito destino...
    Sabato, 22 ottobre, ore 13, nubifragio a Rosolini. Ore 13,20...i ragazzi escono da scuola...viste le avverse condizioni atmosferiche, vado a prelevare i miei figli in macchina. Parcheggio, scendo e nel tentativo di trovare un guado per attraversare la strada (da noi è un "must"...due gocce e le strade principali si trasformano in fiumi...), un tizio in Mercedes avanza speditamente controcorrente...malgrado il mio vistoso megaombrello multicolor con tanto di logo dell'AVIS, passo inosservata e all'improvviso, un'onda anomala color caffellatte mi prende in pieno...anch'io unica vittima colpita da questo minitsunami, zuppa dalla testa ai piedi, intirizzita in t-shirt e scarpette da ginnastica, sotto lo sguardo quasi divertito degli altri genitori, attraverso la strada-fiume, non curante dell'acqua che mi arrivava alle caviglie, prelevo i miei figli e vado via pensando al nostro Cruise Director...in queste circostanze...fosse almeno stata acqua di mare fresca e pulita!
    Per il prossimo temporale mi fornirò di abbigliamento tipo la Beba nel film di Totò "Destinazione Piovarolo"...

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  5. Quando sarai stanco di fare questo mestiere, mettiti in contatto con uno sceneggiatore ed un regista...e poi ti vedremo a Cannes ..non sulla banchina....ma sul tappeto rosso..!!! fan-ta-sti-co!!!

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