sabato 17 settembre 2011

Lo stretto necessario


Cinque ore dopo la partenza dal porto di Istanbul di ritorno verso il Mar Mediterraneo raggiungiamo l'imboccatura dello stretto dei Dardanelli che collega con il Bosforo il Mar Nero e il Mar Egeo.

"Buonasera Direttore"
"Buonasera"
"Mi hanno dett' che adesso dovremm' veder' quello strett' bell'......quell' dove si vede sia a destr' che a sinistr'........."
" Si in effetti lo stiamo attraversando proprio in questo momento"
"Ma non zi vede nient' "
"Beh....insomma.......sa com'e'.....e' notte.......comunque le luci che vede lungo la costa a destra sono Europa, mentre le luci che vede a sinistra sono Asia"
"Ah.....tutto qui?"
Anche Alessandro Magno deve avere pensato lo stesso quando ando' a conquistare tutto il mondo fino ad allora conosciuto.
" Senta scus',  ma allora e' gia' quest' lo strett' di....come si chiam'......quellolli'.....quell' a destr' e a sinistr'......lo strett'........lo strett' dei GARGAMELLI  ?"
"Dardanelli, si chiamano Dardanelli......si, e' proprio questo.....vede? La sotto c'e' il monumento ai puffi caduti sotto le grinfie di Birba......."

venerdì 16 settembre 2011

Urla nel silenzio

Come spesso accade al rientro a bordo in lancia dopo un pomeriggio trascorso a Dubrovnik, gli ospiti in una sorta di pellegrinaggio silenzioso si dispongono in una fila organizzata per prendere la lancia che li accompagnera' a bordo.
La fila e' piutosto lunga per via del poco tempo a disposizione, poco piu' di tre ore per visitare il centro antico della citta' croata.
Inevitabilmente la gente si accalca quanto piu' vicino all' orario di rientro dell' ultima lancia per cercare di sfruttare fino in fondo il tempo a disposizione. La coda e' fluida e scorre veloce, ad ogni modo sono comunque necessari almeno 20 minuti in coda per le operazioni di attracco e imbarco delle lance nel porticciolo.
Nel silenzio penitente che accompagna la processione, la Sig.ra Maria, la chiemeremo cosi', napoletana verace, in coda da sola per tornare a bordo, alla vista in lontananza del figliolo 14enne che aveva perduto per le vie di Dubrovnik durante la passeggiata pomeridiana, rompe il ligio silenzio della fila con una voce acuta e stridula in una espressione che rimbomba attraverso le mura, le bifore, gli arazzi e le vetrate del borgo medievale:
"T' AGGI' ACCCCIIIIDEEEEREEEEE !!!!!!!!!!! SCOSTUMAAAAT'!!!!!!!!!!......"
Persino la cittadinanza locale croata, normalmente indifferente all' espressivita' e al colore del dialogo delle lingue latine, si gira in blocco per vedere quale animale dovesse venire sacrificato, quale lapidazione pubblica dovesse avere luogo, quale peccato dovesse essere espiato.
La coda di penitenti silenziosi si risveglia in una fragorosa risata istintiva.
La Sig.ra Maria risponde ai presenti in un sorriso di circostanza, poi girandosi al figlio gli gira uno scappellotto e lo minaccia di risolvere la situazione in separata sede.
Il melodramma italiano spopola anche all'estero.

giovedì 15 settembre 2011

Intervista al Comandante

Ieri abbiamo avuto la consueta conferenza nave settimanale. Un appuntamento fisso in cui si illustrano agli ospiti le caratteristiche tecniche della nave, i motori, la propulsione, il trattamento delle acque nere, i sistemi di condizionamento, stoccaggio e gestione dei rifuti a bordo e tanti altri particolari tecnici della vita a bordo.
A fine conferenza il Comandante della nave viene in teatro e si presta molto cortesemente a rispondere alle domande dei ospiti curiosi che volessero togliersi gli ultimi dubbi.
Queste le domande che sono uscite dall' ultimo appuntamento di questa settimana........credetemi.....e' tutto vero........neanche mi spremessi tutto il giorno riuscirei a inventarle cosi' bizzarre.......

Ospite 1: " Buongiorno Comandante, io volevo chiederle della sua famiglia, e' sposato?"
Comandante: "Si sono sposato e ho due figli"
Ospite 1:" ...ma come riesce a conciliare la vita matrimoniale con quella professioanle a bordo?"
Comandante: "Mia moglie mi raggiunge per certi periodi di tempo ogni qualvolta le e' possibile"
Ospiti 1: " Ecco...e quando vi vedete come fate? Cosa fate?"
Comandante:"...beh......dopo mesi senza vedersi.......quello che farebbe qualsiasi coppia in queste circostanze.........incominciamo bene con le domande oggi....."


Ospite 2: " Comandante ho un sospetto, una teoria che devo assolutamente confermare"
Comandante: " Dica pure"
Ospite 2: " Lei ha un nome siciliano, un cognome siciliano, parla con accento siciliano....di dove e' Lei?"
Comandante: " Sono siciliano"
Ospite 2: " Ahhhh lo dicevo io!!!!" (fragorosa risata del pubblico)
Comandante: " Ma lei e' Sherlock Holmes!!!"

Ospite 3: " Comandante domani siamo a Istanbul, ma per scendere a terra i tassisti turchi parlano in italiano?"
Comandante: " Certo....ma solo quelli che hanno studiato all'Accademia della Crusca"

Ospite 4: " Comandante io vorrei chiedere perche' a bordo non ci sono gli erogatori a dispenser di Nutella 24 ore al giorno"
Comandante: " Per cortesia vi pregherei di attenervi a domande sulla nave di carattere tecnico"

Ospite 5: " Comandante avete gia' pensato di importare la propulsione nucleare a bordo delle navi da crociera?"
Comandante: " la prossima domanda prego..."

Ospite 6: " Comandante....ma.....le scialuppe.......sono cosi' piccole.......ma ci stiamo tutti quanti dentro....?"
Comandante: " Signora non si dovrebbe fare influenzare da certi film prima di venire a bordo"

Ospite 7: "Comandante, ma per diventare Comandante di navi di crociera bisogna per forza provenire dalla Marina Militare?"
Comandante: " No io sono civile, vengo in pace...."

A questo punto il comandante getta la spugna, saluta il pubblico e se ne va. Grazie Comandante.

mercoledì 14 settembre 2011

Nozze e anniversari


" Buonasera Direttore siamo una coppia in viaggio per il nostro 30 anniversario di matrimonio e ci siamo rimasti molto male perche' ci aspettavamo una certa considerazione e un certo tipo di festeggiamento per il nostro anniversario, invece non abbiamo ricevuto proprio un bel niente!'

" Mi dispiace molto, ci deve  essere stato un disguido....in effetti ci sono diverse attivita', vari regali e svariati festeggiamenti per le coppie in viaggio di nozze e di anniversario a bordo. Non avete ricevuto la bottiglia di spumante riservata alle coppie di sposini?"
" No"
" E non avete ricevuto il piattino di cioccolatini in cabina?"
" No"
" E i fiori?"
" No"
" E l'invito del  comandante per il cocktail degli sposini?"
" No"
" E l'invito per la serata in pizzeria per la Pizza Amore"
" No"
" E il pacchetto speciale delle escursioni per le coppie?"
" No"
" E gli inviti speciali per le coppie del salone di bellezza?"
" No"
Sarei potuto andare oltre ma a quel punto mi e' sorto un dubbio.........
" Scusate ma lo avevate comunicato alla agenzia di viaggi che siete in viaggio di anniversario?"
" No"
" Almeno avete fatto presente alla reception della nave che festeggiate l' anniversario a bordo?"
" No,  ma perche'? L' organizzazione non lo sa quando si celebra l'anniversario?"
" Aaaaahhh ora capisco......evidentemente i nostri investigatori privati hanno sbagliato le indagini al Municipio.......eppure gli avevamo detto di fare attenzione, cavoli....."

martedì 13 settembre 2011

Come le navi sulle spiagge del Pakistan


Ieri una signora di Bari mi ha chiesto:
"Mi scusi Direttore, ma la crociera "muore" a Bari?"
"Mi scusi in che senso "muore"?"
"No, ma....io volevo sapere se la nave continua oppure "muore" a Bari"
"Intende dire se la crociera cambia itinerario oppure continua sempre sullo stesso giro con nuovi ospiti? Continuiamo su questa rotta fino a fine Novembre poi ci spostiamo a Dubai"
"No ma volevo dire che mi hanno detto che la nave moriva a Bari"
"Cioe' non naviga piu' ? Smette di solcare i mari ? Termina la propria funzione di trasporto passeggeri?"
"Io volevo sapere se la nave continuava oppure moriva a Bari"
" Signora abbiamo inaugurato la nave 2 mesi fa, contiamo di tenerla in vita e in navigazione almeno per i prossimi 15 anni"
" allora non "muore" a Bari la crociera?"
A quel punto ho capito che il dialogo sarebbe continuato senza riuscire a venirne a capo di niente.
Dentro di me ho immaginato un esercito di baresi sulle spiagge di Monopoli armati di asce e piccozze che martellano per staccare pezzi di lamiera dalla chiglia e che trasportano mobili su carrelli dell'Ikea tipo il furto da Aiazzone. Un immagine apocalittica che mi portava con la mente alle spiagge del Pakistan sullo scraping di carrette del mare......
"No signora, se Dio vuole domani saremo a Izmir e poi a Istanbul, stia pure tranquilla e non ci pensi piu'........."   

lunedì 12 settembre 2011

Incomunicabilita'

Oggi un ospite marocchino mi ha fermato e , parlando in francese, mi ha detto:
"Lei oggi ha fatto la presentazione in italiano, in inglese, in francese, in tedesco, in spagnolo, in portoghese.......ma non ha detto neanche una parola in ARABO....... volevo dirle che sono rimasto molto offeso e che il mondo arabo deve essere considerato, ci sono tre miliardi di arabi nel mondo, che l 'Islam e' la sola vera dottrina, che Maometto e' l' ultima grande profeta....." e cosi' ha continuato per un quarto d'ora sui pregi e la cultura del mondo arabo fino a quando non mi sono finto svenuto come un opossum si finge morto per evitare la caccia dei predatori.
Dentro di me immaginavo me stesso in versione talebana con barba e turbante, in piena fase di apprendimento del Corano in Urdu e Farsi....da alternarsi alla mattina alla versione ebraica con i boccoli, cappellone nero quacchero con occhiali e la lettura della Torah.......sentivo nella mia immmaginazione il canto dei Muezzin alle 7 del mattino attraverso gli altoparlanti della nave, il pranzo con i musicisti che suonano Hava Naguila in sottofondo, un' Ave Maria in latino nel teatro prima di andare a cena  .........ahhhh che visione multietnica..........

domenica 11 settembre 2011

Usque tandem?



Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?  
Fino a quando abuserai della nostra pazienza, Catilina? Lo scriveva Cicerone nel 1 secolo Avanti Cristo contro Catilina che cercava di rovesciare il potere del senato romano.
Oggi, all'ennesimo avvenimento di quotidiana disgrazia crocieristica ho detto basta. Non ci sto piu' a ingoiarle da solo. Devo condividerle, ho bisogno di esprimermi, di raccontare, altrimenti esplodo.
Usque tandem, Passagerus, abutere patientia nostra?
Fino a dove oserai, passeggero? Quanti errori grammaticali, quante inesattezze geo-politiche, quante espressioni italico-dialettali, quante circostanze di quotidiana goffa invadenza dovrai ancora farci vivere, creare, esprimere? Quanto imbarazzo ancora dovremo provare nel cercare di rispondere con faccia seria a  quesiti a cui non si puo' non esploderti in faccia dalle risate ?
Oggi un fulmine mi e' cascato in testa. Ho avuto una rivelazione, un messaggio divino, una epifania, una manifestazione di luce che mi ha detto " va'....condividi perche' la gente ha bisogno di sapere....."
In un pomeriggio soleggiato a Dubrovnik ho deciso di scendere a terra per andare a fare jogging.
La discesa a terra qui avviene con le lance, mezzo di trasporto imprescindibile per chi decide di scendere nel porto. La lancia conteneva all' incirca 100 persone. Io ero salito tra i primi. Per non farmi notare nel mio abbigliamento poco professionale e per non intrattenere le chiacchiere da ascensore mi sono nascosto nell angolino piu' nascosto della lancia nella speranza che nessuno mi riconoscesse.    
A partenza della lancia salgono a bordo un gruppo di catanesi particolarmente euforici e rumorosi, uno di questi, completo di canotta, sandali, panzone e orecchino da un chilo, si era auto-investito del ruolo di animatore della lancia durante il tragitto.
Tra commenti da italiano in vacanza all' estero, canzoni storpiate a squarciagola e tentativi di coinvolgere il resto della lancia in un karaoke galleggiante, io mi defilavo sempre piu' alla ricerca di copertura per non essere identificato e venir messo a fare da capocomico di questo teatrino di pupi siciliani scassati.
Proprio sotto la finestrella della lancia per nascondermi guardavo fuori, mi accucciavo, avevo indossato occhiali da sole e mi tenevo la testa fra le mani.
Avevo pero' un appuntamento col destino.
Proprio all' intonarsi dell'ennesima canzone storpiata, quando l'ospite tedesco davanti a me aveva gia' cominciato a lamentarsi " Italiener immer zu laut!" un onda anomala provocata da un'altra imbarcazione si infrange contro la lancia.
L'onda penetra attraverso la finestra rimasta aperta e mi prende in pieno con una potenza da bulacco rilasciato dal quinto piano.
Sono completamente zuppo, impregnato fradicio da capo a piedi, colpito e affondato.
Sono inoltre, incredibile a dirsi, l'unica vittima di questo mini-tsunami.   
L'attenzione si sposta immediatamente dalla canzone stonata al povero sfigato fradicio.
" Ma cu'j e' chiddu? U Diretturi i Cruciera????? Miiiiiiiiiii......non zu possu cridiri........."
Mi sono sentito come Fantozzi alla festa in montagna quando casca dentro il pentolone della polenta e poi esce e dice" era uno scherzo......."
Il coro e' partito per tutta la lancia "Di-re-tto-re!!!! Di-re-tto-re!!!" Applausi, grida, cori e risate che non finivano piu'.
A quel punto ho letto e compreso la trama che il destino aveva tessuto per me e mi sono messo a guidare io il coro, sempre sull'esempio fantozziano, intonando per tutta la lancia " ma che'cce frega , ma che'cce' mporta..." 
Il viaggio e' continuato tra canti e risate fino alla banchina, con una processione di ospiti che facevano la coda per farmi la foto completamente inzuppato, tipo babbuino allo zoo. 
Non credo che scendero' piu' a Dubrovnik.........