martedì 20 dicembre 2011

Mondi paralleli







Negli ultimi due giorni mi sono accaduti due piccoli eventi che mi hanno reso il Brasile particolarmente simpatico. Sono piccole storie di quotidianità, aneddoti di poca rilevanza ma nella mia prospettiva molto significativi.
La prima storia ha per luogo Ilhabela, isola tropicale di fronte a San Paolo.
Il prodotto tipico è l'Acai (leggi Asaì) una specie di granita di un frutto simile al mirtillo condita con muesli, miele e banana.
Nella mia curiosità di provare ogni cosa nuova, mi sono comprato questo granitone. Costava 5 Real Brasiliani (circa 3 Euro). Dal portafoglio tiro fuori due banconote da 2 Real e diversi spiccioli. Il totale che avevo in mano era 4 Real e 60 centesimi. Non essendo sufficiente, tiro fuori la banconota da 20 Real. Il gestore del chiosco mi dice " No tem problema, dai as monedas". Non volevo lo sconto, volevo pagare il giusto. Lui ha insistito affinchè gli dessi meno del dovuto ma mi liberassi dagli spiccioli. Ho accettato la cortesia non senza rimanere un po' stupito dal gesto. Mi tornava alla mente quando dalla giornalaia sotto casa mia ho comprato la Repubblica con l'inserto che costava 50 centesimi in piu'. Ne avevo solo 30. La giornalaia mi ha apostrofato: "Ehhhhh beliiiiiiiinnnnnnn........" per cui ho fatto a meno del giornale.....oppure quando al supermercato  per 20 centesimi di sacchetto ho dovuto cambiare 50 euro.





L'altra storia è di oggi pomeriggio.
Eravamo con la nave a Santos, sono andato a correre sul lungomare e come d' abitudine mi sono portato un sacchettino con un po' di denaro per emergenze o per compare da bere a fine corsa per evitare disidratazione. Oggi, dopo aver sudato per una ora e mezza arrivo davanti a un carretto che vende Caldo de Cana.
Il caldo de cana è il succo che esce dalla spremitura di bastoni di canna da zucchero attraverso una macchina schiacciatrice. Una bevanda meravigliosa. Ordino immediatamente mezzo litro di Caldo De Cana che tiro giu' in un sorso, poi un altro, poi e' il momento di pagare i 10 Real........e mi accorgo che il mio sacchettino con il denaro non è piu' in tasca, mi e' cascato da qualche parte durante la corsa. Non ho un soldo e non so come pagare.
In un moto di disperazione chiedo alla padrona del carretto di accettare il mio Ipod come garanzia di pagamento, sarei andato a cercare il sacchettino nella vana speranza di ritrovarlo.
La signora categoricamente ha rifiutato il mio Ipod dicendomi "Vaya con Deus.....".
Torno di corsa sul percorso effettuato con nessuna velleità di ritrovamento.
E invece....incredibile.......dopo 15 minuti di corsa a ritroso......una sagoma nera si staglia nell'erba della passeggiata lungomare di Santos....il mio sacchettino!!!!!   Con ancora 150 Real dentro!!!!!! Festeggiante, torno di corsa al carrettino felice di poter saldare il mio debito.
La signora si stupisce e si rallegra del mio ritrovamento.
Finalmente procedo al pagamento: 10 real per i due caldo de cana e decido di dare 20 real per omaggiare la onestà e la fiducia della signora che è anche nonna di una nipotina di pochi anni e sicuramente non è multimilionaria.
La signora categoricamente rifiuta il mio omaggio ed esige di essere pagata solo 10 real. Nonostante la mia insistenza non vuole sentire ragioni, vuole solo i 10 real delle bevande. Con un certo imbarazzo pago 10 Real, ringrazio e me ne vado.
Mi si è aperto il cuore.
Per molte persone questi aneddoti possono essere di poco valore, per me sono pieni di significato.
Non voglio dire con questo che cose del genere da noi non succedano.
Mi ha mostrato che la scala dei valori sociali, economici, etici e morali qui sono molto diversi rispetto a quelli in cui sono cresciuto.
Mi sono venute in mente la crisi, la disoccupazione, il dito medio di Bossi, le lacrime della Fornero, la manovra fiscale, gli scioperi......
Forse la crisi non è un fattore economico-sociale, ce la portiamo dentro, è uno stato d'animo distorto,un atteggiamento sbagliato nei confronti del prossimo prima ancora che una situazione finanziaria.
Ed ora.....caldo de cana e acaì per tutti !!!!!!!!


sabato 17 dicembre 2011

Tombola!!!!!!!



Oggi sono andato a prendere un caffè al bar della nave.
Il cameriere è un uomo che conosco da diversi contratti, un barman indonesiano di nome Ambu Sampunapyan.
Ambu ha sempre il sorriso stampato in volto, una cortesia e una facilità al sorriso sincera, genuina, non artefatta. E' sempre disponibile, gentile e sembra sempre di buon umore. E' sempre un piacere andare a prendere un caffè da lui.
Oggi ordinando il caffè gli ho chiesto:
"Ambu, do you know what does your name mean in Italian?"
" yes, it means TERNO"
" No, AMBU it does not mean TERNO, it means AMBO, two numbers......"
" Yes, AMBU is TERNO"
" No, AMBU is two numbers, TERNO is three numbers"
" Yes I know, My name is AMBU and it means TERNO"
"No, three numbers is TERNO, two numbers is AMBO and you are AMBU, ok?"
" Yes, AMBU is two numbers......TERNO"
.........
"Ambu, do you ever play lottery?"
" No, never"

Lo ho guardato negli occhi.
Aveva ancora quello stesso sorriso imperturbabile da cui traspariva la noncuranza e la indifferenza di chi ha imparato ad affrontare la vita con leggerezza senza preoccuparsi troppo, senza cercare di essere sempre perfetto.
La saggezza di chi prende la vita come viene.

Siamo esplosi a ridere entrambe in una lunga e incomprensibile risata.
Alla fine mi sono rivolto a lui:
"Ok, Mr TERNO....un cappuccino, please.........." 
Un grande maestro di vita.

martedì 13 dicembre 2011

Me and Michael






 

Salvador Bahia, terza città del Brasile.
Michael Jackson ha girato qui al Pelourinho, la parte alta della città, il video di "They don't care about us".
Circondato da centinaia di tamburi e dalla banda Olodum in un ritmo vibrante di batucada brasiliano, Jacko scendeva dalle strade del Pelourinho tra passetti, movimenti plastici e mosse feline in una marea umana colorata.
Come Michael, così anche io, dopo aver respirato qualche microparticella rimasta negli oggetti sfiorati da Jacko e dopo aver calcato le stesse pietre calpestate da lui, come posseduto dalla taranta pugliese mi sono messo a ballare in strada un ballo convulso e adrenalinico.
Solo una acqua di cocco mi ha riportato sulla terra liberandomi dall' incantesimo.

















E così la giornata è scivolata via, tra sogni di gloria e balli da celebrità, mangiando fejoada e bobò di camaroes, ascoltando Carlos Jobim e Caetano Veloso, passeggiando a piedi nudi per la spiaggia Praia dell' Ondina, osservando il mondo dalla Prassa do Elevador Lacerta in compagnia di amici colleghi.......maravilhosa Salvador...........


lunedì 12 dicembre 2011

Il portoghese non paga.....



E finalmente dopo tante indiscrezioni, gossip, notiziuole, mormorii, quisquilie, voci di corridoio e chiacchiere da barbiere che hanno sempre riguardato gli altri, portandone allo scoperto lati ridanciani e maliziosi, è venuto il momento di entrare in prima persona "cum laude" nel mio blog come protagonista. Un po' come il Morgante muore dalle risa, cosi' anche io sono cascato nella trappola dell'eccesso di confidenza, la "ubris", l'unico peccato che neanche gli Dei perdonano.
Siamo a Fortaleza, Brasile, Stato del Cearà.
E' la capitale del vento, la Mecca di kite surfer, windsurfer e sportivi nautici. Essendo sulla punta piu' a est del Brasile si espone a venti praticamente costanti.
Il Comandante mi chiama sul ponte di comando per fare gli annunci dell' arrivo in porto e mi raccomanda: "....c'e' tanto vento, ricorda di dire agli ospiti di portarsi una giacca".
Il mio portoghese e' piuttosto rustico e improvvisato, un dialetto genovese con alcune inflessioni sud americane e un paio di -ao alla fine delle parole.
Ora dall' alto della mia superbia e dal basso della mia ignoranza, mi sono detto: "come si dirà "giacca" in portoghese? Sicuramente si dirà "Jaca" con una "a" centrale un po' strascicata "
Parto con l'annuncio: "Sioras y siores bom dia e bemvindos em Fortaleza......y nao esquessen di trazer uma JACA....... " (.....e non dimenticate di portare una jaca....)
Purtroppo per me, Jaca in portoghese non vuole dire giacca.
Jaca e' un frutto tropicale.
Dopo 5 minuti alla reception si e' creata la fila:
"Porque uma Jaca? Aonde posso encontrar uma Jaca? Possu trazer uma banana? "
La caccia alla jaca era cominciata.......si credeva fosse una specie di raccolta di cibo per i poveri di Fortaleza o una specie di pranzo al sacco tropicale.........
Quando la confusione era arrivata al massimo, mi ha avvicinato la hostess portoghese e con un sorriso malizioso mi ha consigliato di fare un altro annuncio......ricordandomi che...."giacca" si dice "Casaco", non Jaca........

venerdì 9 dicembre 2011

Condizioni meteo



La signora Ada di Ascoli Piceno, durante la attività dell'osservazione delle stelle di due giorni fa, era rimasta delusa dalla cancellazione della presentazione a causa delle nuvole che oscuravano il cielo.
"Allora Direttore non si vedono le stelle questa sera?"
Eh no, cara Signora, purtroppo il cielo è nuvoloso e non si puo' effettuare la visione"
"Mah...........mi sembra così strano qui all'equatore.........mi dica una cosa , è il buco dell' ozono che provoca questa foschia? C'e' anche qui all'equatore? "
  

giovedì 8 dicembre 2011

Torcida Brasileira




Cari tutti
ricomincia il freddo invernale in Italia e quindi "Dicembre andiamo, è tempo di migrare.......".
Cosi' come la sula o l'albatros migrano stagionalmente alla ricerca dei climi temperati quando inizia a fare freddo, cosi' anche io al primo raffreddore mi allontano dai lidi natii dopo una breve e neanche troppo riposante pausa ......e ricomincia la stagione invernale a bordo per la stagione in Sud America.
Ad ogni modo non e' dato lamentarsi, visto che  adesso sono in Brasile e la temperatura minima oggi a Fortaleza era di 27 gradi centigradi. Sono imbarcato da una settimana e abbiamo appena completato la traversata oceanica, passando da Malaga, Casablanca, Tenerife, Capo Verde e finalmente Fortaleza. Domani Recife, poi Maceio, Salvador Bahia, Ilheus, Rio De Janeiro e Santos.
Voglio inaugurare il primo post della stagione invernale con la piu' bella che ho sentito da quando sono imbarcato.
Il DJ in saletta durante la cena si rivolge con aria seria al collega durante una conversazione: " scusa, mi chi è il personaggio rappresentato nella statua con le braccia aperte a Rio de Janeiro?"
L'animatore, rimasto betabloccato dalla domanda, credendo che il DJ stesse scherzando, risponde "....è.....è.......Ronaldo........" e il DJ:
"Ronaldo?.......ma non era la statua di Gesù Cristo?"

Che la stagione abbia inzio..........!!!!!!!!
Un saluto a tutti    

sabato 22 ottobre 2011

Con te partiro'





Cari tutti,
dopo cinque mesi di estenuante attivita' giochi , spettacoli, conferenze, eventi, inaugurazioni, cene, cocktail e intrattenimenti di ogni genere e forma, e' finalmente venuto il momento di scendere a terra in vacanza!!!!
Domani e' un giorno speciale per me perche' e' il giorno del mio sbarco.
E' un momento molto strano da descrivere, un tumulto di emozioni che si addensano nel cuore, la gioia della indipendenza riconquistata, la tristezza del dovere dire addio a tanti amici e arrivederci a chissa' quando, le amicizie, gli affetti, tutto cio' che fino ieri era scontato e abituale, oggi assume un sapore dolce-amaro di un' esperienza unica che non verra' ripetuta, la destinazione finale dell' ultima volta.
Anche la araba fenice doveva sentirsi cosi' quando moriva e risorgeva dalle proprie ceneri, una micro-morte per rinnovarsi, per evolversi, per spingersi oltre.
Nonostante tanti anni di esperienza a bordo, non mi sono ancora abituato al melanconico saluto dell'addio dell' ultimo giorno, a quel senso di perdita.....e' un momento che vorresti che passasse e che non te ne accorgessi nemmeno , come se ti trovassi gia' automaticamente seduto sul tuo divano di casa a ricordare i bei momenti e le meravigliose esperienze che hai vissuto durante la stagione, senza dover soffrire il groppo in gola di salutare gli amici di sempre e le persone a cui hai voluto bene.
Ma in fondo e' proprio questo che ci rende umani, che ci rende vivi, il saperci emozionare, commuovere, soffrire.........il sapere che nonostante ci siano sempre difficolta' da affrontare ne e' valsa comunque la pena...........
Oggi vi voglio salutare con una delle mie poesie preferite, che riassume come solo i poeti sanno fare l' essenza di una filosofia di vita, la sintesi della felicita', il sentimento di gratitudine che provo per la nave e per i miei amici.
Un caro abbraccio a tutti e a prestissimo
Andrea


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

P. Neruda

giovedì 20 ottobre 2011

Un buon non compleanno........



Ok ragazzi, la giornata dei bagordi del compleanno e' passata, un grazie a tutti coloro che mi hanno mandato gli auguri e anche a tutti coloro che se ne sono dimenticati, e' stato bellissimo ricevere auguri da tutto il mondo un po'........oggi vi lascio con alcuni commenti lasciati dagli ospiti sui questionari di soddisfazione di fine crociera
Un bacione a tutti e di nuovo grazie!!!!!!

"Non ero al corrente del fatto che a  Dubrovnik si scendesse  in lancia.
Non sono potuta scendere a terra a causa del mare mosso.
Se lo avessi saputo prima forse non avrei scelto questo itinerario.
Chi ha problemi con il mare dovrebbe saperlo prima se c’e’ il mare mosso"


"Troppa confusione durante la EVACQUAZIONE di emergenza"

" Suggerisco di inserire in giro a bordo piu' cartelli stradali che indichino le MENSE e i PADIGLIONI della nave"  


"Soste nei vari porti troppo brevi, la nave dovrebbe fermarsi piu' a lungo e andare poi piu' veloce"


"Sono rimasta delusa dalla scarsa scelta di film porno nella televisione interattiva"

sabato 15 ottobre 2011

In memoria di



Questa settimana come ogni settimana si celebra il cocktail di benvenuto del Comandante.
Nell' atrio per accedere al teatro si formano due file, una per fare la foto con il comandante e una per accedere al teatro senza la foto.
La coda per fare la foto con il comandante e' piuttosto lunga data la autorita' e l' importanza della persona, quindi la gente rimane in coda per 10 minuti circa. La coda passa davanti all'area della reception. Ai lati del desk sono appese diverse bacheche con le foto degli ufficiali.
Due signore in coda si imbattono nell 'Assistente Direttore di Crociera che era impegnato a gestire il traffico di ospiti.
"Toh....!!!! Ma allora lei e' vivo!!!"
"Come sarebbe a dire signora, mi scusi?"
" Voglio dire....lei non e' morto......"
"Beh.....si, guardi, mi tocchi pure...il mio cuore pulsa ancora....ma perche' dovrei essere morto?"
"Mah.....c'era questa sua foto in primo piano la' appesa sul muro....da solo, in una cornice, con un riconoscimento scritto in piccolo in basso........ci era sembrata una targa funebre in memoria del caro estinto....la mia amica si e' pure fatta il segno della croce......"
"Signora, quella e' la foto del concorso Our Best Collegue- L'impiegato del Mese. Lo ho vinto il mese scorso......"
"Ah....ci scusi...."
Mi e' stato riportato che fino alla fine del cocktail il mio Assistente aveva le mani in tasca  come se stesse cercando qualcosa nei pantaloni.

venerdì 14 ottobre 2011

Scafisti e contrabbandieri


Alla fine della conferenza per le informazioni riguardanti lo sbarco di fine crociera, un ospite mi si avvicina con aria circospetta.
"Buongiorno Direttore"
"Buongiorno, mi dica....."
" Senta, credo di avere capito tutto riguardo le procedure, ho solo ancora un dubbio che mi vorrei togliere. Lei ha detto che per scendere a terra bisogna passare attraverso il controllo doganale"
" E' corretto, ha capito bene."
" E che il limite massimo per le sigarette che si puo' portare e' di una stecca per persona, giusto?"
" Si e' cosi', una stecca di sigarette per persona se hanno il bollino del monopolio di stato, tre stecche se sono comprate al Duty Free....in realta' anche se sono 4 stecche non ci sono problemi, in genere sono abbastanza permissivi"
"beh, io ne ho comprato qualcuna in piu'.....sa com'e'....gli amici, i parenti......"
"Quante stecche ha acquistato?"
"Ne ho prese 17, crede sia un problema?"
"Ah, pero'.......ma no, perche' un problema?  Basta che si faccia venire a prendere con un motoscafo......e che sia bello potente, mi raccomando........"
 
  

giovedì 13 ottobre 2011

Come i pinguini di Madagascar



A partenza nave da Katakolon oggi mancava a bordo la Sig.ra Patterson, americana dell' Illinois in viaggio con il marito.
Immeditamente gli annunci per altoparlante partono incessanti per tutta la nave:
"La Sig.ra Patterson e' gentilemente pregata di contattare cortesemente la reception"
Dopo il quarto annuncio si presenta alla reception il marito"She' s my wife!"
"Ah, bene.....allora e' con lei a bordo????
" NO she is still ashore!!!!"
Alla partenza dal porto, mentre la nave si stacca dalla banchina, c'e' un inusuale drappello di rappresentanza dell'arrivederci alla passeggiata all' esterno del ponte 5.
In fila agitando la mano come i pinguini del film Madagascar, il Comandante in Seconda, il Safety Officer, il Nostromo, il Capo Security e il marito della Sig.ra Patterson salutano con la manina la corsa della ritardataria Sig.ra Patterson, trasudata, di corsa e ansimante lungo la banchina nel vano tentativo di fermare la nave. La Sig.ra Patterson ha perso la nave e potra' ricongiungersi al marito solo tra tre giorni a Istanbul.
Diverse versioni e teorie si aggrovigliano intorno alla moglie lasciata a terra o al marito abbandonato, a seconda dei punti di vista.

Versione A- La Sig.ra Patterson e' rimasta incastrata in una gioielleria di Katakolon nel tentativo di abbassare il prezzo di un gioiello e piuttosto che mollare la presa ha deciso di arrivare fino in fondo con il rischio di perdere la nave (tipo le scimmie nel deserto che piuttosto che mollare il dattero si lasciano prendere dalle trappole da cui potrebbero uscire se solo rilasciassero il frutto dalla mano)

Versione B- La Sig.ra Patterson lavora per il Mossad israelano ed era in missione per conto dei servizi segreti. Ha fatto finta di essersi dimenticata del cambio di ora e ha iniziato la propria missione non appena la nave si e' allontanata. Si dice abbia reperito importanti informazioni sul default greco dietro un alibi di ferro (tipo the Bourne Identity)

Versione C- Il marito ha manomesso l'orologio della Sig.ra Patterson non indicando il cambio di fusorario tra Italia e Grecia per potere godersi tre giorni in solitaria beatitudine senza colpo ferire. Si dice che il marito sia stato visto al casino' tutta la notte bevendo svariati Martini con al fianco due mignotte (tipo il Semenzara con Fantozzi al casino' di Montecarlo)   

Come sia andata veramente non lo sapremo mai, ad ogni modo potete scrivere la vostra versione, i vincitori vinceranno un volo aereo Atene-Istanbul in compagnia della Sig.ra Patterson.    

sabato 17 settembre 2011

Lo stretto necessario


Cinque ore dopo la partenza dal porto di Istanbul di ritorno verso il Mar Mediterraneo raggiungiamo l'imboccatura dello stretto dei Dardanelli che collega con il Bosforo il Mar Nero e il Mar Egeo.

"Buonasera Direttore"
"Buonasera"
"Mi hanno dett' che adesso dovremm' veder' quello strett' bell'......quell' dove si vede sia a destr' che a sinistr'........."
" Si in effetti lo stiamo attraversando proprio in questo momento"
"Ma non zi vede nient' "
"Beh....insomma.......sa com'e'.....e' notte.......comunque le luci che vede lungo la costa a destra sono Europa, mentre le luci che vede a sinistra sono Asia"
"Ah.....tutto qui?"
Anche Alessandro Magno deve avere pensato lo stesso quando ando' a conquistare tutto il mondo fino ad allora conosciuto.
" Senta scus',  ma allora e' gia' quest' lo strett' di....come si chiam'......quellolli'.....quell' a destr' e a sinistr'......lo strett'........lo strett' dei GARGAMELLI  ?"
"Dardanelli, si chiamano Dardanelli......si, e' proprio questo.....vede? La sotto c'e' il monumento ai puffi caduti sotto le grinfie di Birba......."

venerdì 16 settembre 2011

Urla nel silenzio

Come spesso accade al rientro a bordo in lancia dopo un pomeriggio trascorso a Dubrovnik, gli ospiti in una sorta di pellegrinaggio silenzioso si dispongono in una fila organizzata per prendere la lancia che li accompagnera' a bordo.
La fila e' piutosto lunga per via del poco tempo a disposizione, poco piu' di tre ore per visitare il centro antico della citta' croata.
Inevitabilmente la gente si accalca quanto piu' vicino all' orario di rientro dell' ultima lancia per cercare di sfruttare fino in fondo il tempo a disposizione. La coda e' fluida e scorre veloce, ad ogni modo sono comunque necessari almeno 20 minuti in coda per le operazioni di attracco e imbarco delle lance nel porticciolo.
Nel silenzio penitente che accompagna la processione, la Sig.ra Maria, la chiemeremo cosi', napoletana verace, in coda da sola per tornare a bordo, alla vista in lontananza del figliolo 14enne che aveva perduto per le vie di Dubrovnik durante la passeggiata pomeridiana, rompe il ligio silenzio della fila con una voce acuta e stridula in una espressione che rimbomba attraverso le mura, le bifore, gli arazzi e le vetrate del borgo medievale:
"T' AGGI' ACCCCIIIIDEEEEREEEEE !!!!!!!!!!! SCOSTUMAAAAT'!!!!!!!!!!......"
Persino la cittadinanza locale croata, normalmente indifferente all' espressivita' e al colore del dialogo delle lingue latine, si gira in blocco per vedere quale animale dovesse venire sacrificato, quale lapidazione pubblica dovesse avere luogo, quale peccato dovesse essere espiato.
La coda di penitenti silenziosi si risveglia in una fragorosa risata istintiva.
La Sig.ra Maria risponde ai presenti in un sorriso di circostanza, poi girandosi al figlio gli gira uno scappellotto e lo minaccia di risolvere la situazione in separata sede.
Il melodramma italiano spopola anche all'estero.

giovedì 15 settembre 2011

Intervista al Comandante

Ieri abbiamo avuto la consueta conferenza nave settimanale. Un appuntamento fisso in cui si illustrano agli ospiti le caratteristiche tecniche della nave, i motori, la propulsione, il trattamento delle acque nere, i sistemi di condizionamento, stoccaggio e gestione dei rifuti a bordo e tanti altri particolari tecnici della vita a bordo.
A fine conferenza il Comandante della nave viene in teatro e si presta molto cortesemente a rispondere alle domande dei ospiti curiosi che volessero togliersi gli ultimi dubbi.
Queste le domande che sono uscite dall' ultimo appuntamento di questa settimana........credetemi.....e' tutto vero........neanche mi spremessi tutto il giorno riuscirei a inventarle cosi' bizzarre.......

Ospite 1: " Buongiorno Comandante, io volevo chiederle della sua famiglia, e' sposato?"
Comandante: "Si sono sposato e ho due figli"
Ospite 1:" ...ma come riesce a conciliare la vita matrimoniale con quella professioanle a bordo?"
Comandante: "Mia moglie mi raggiunge per certi periodi di tempo ogni qualvolta le e' possibile"
Ospiti 1: " Ecco...e quando vi vedete come fate? Cosa fate?"
Comandante:"...beh......dopo mesi senza vedersi.......quello che farebbe qualsiasi coppia in queste circostanze.........incominciamo bene con le domande oggi....."


Ospite 2: " Comandante ho un sospetto, una teoria che devo assolutamente confermare"
Comandante: " Dica pure"
Ospite 2: " Lei ha un nome siciliano, un cognome siciliano, parla con accento siciliano....di dove e' Lei?"
Comandante: " Sono siciliano"
Ospite 2: " Ahhhh lo dicevo io!!!!" (fragorosa risata del pubblico)
Comandante: " Ma lei e' Sherlock Holmes!!!"

Ospite 3: " Comandante domani siamo a Istanbul, ma per scendere a terra i tassisti turchi parlano in italiano?"
Comandante: " Certo....ma solo quelli che hanno studiato all'Accademia della Crusca"

Ospite 4: " Comandante io vorrei chiedere perche' a bordo non ci sono gli erogatori a dispenser di Nutella 24 ore al giorno"
Comandante: " Per cortesia vi pregherei di attenervi a domande sulla nave di carattere tecnico"

Ospite 5: " Comandante avete gia' pensato di importare la propulsione nucleare a bordo delle navi da crociera?"
Comandante: " la prossima domanda prego..."

Ospite 6: " Comandante....ma.....le scialuppe.......sono cosi' piccole.......ma ci stiamo tutti quanti dentro....?"
Comandante: " Signora non si dovrebbe fare influenzare da certi film prima di venire a bordo"

Ospite 7: "Comandante, ma per diventare Comandante di navi di crociera bisogna per forza provenire dalla Marina Militare?"
Comandante: " No io sono civile, vengo in pace...."

A questo punto il comandante getta la spugna, saluta il pubblico e se ne va. Grazie Comandante.

mercoledì 14 settembre 2011

Nozze e anniversari


" Buonasera Direttore siamo una coppia in viaggio per il nostro 30 anniversario di matrimonio e ci siamo rimasti molto male perche' ci aspettavamo una certa considerazione e un certo tipo di festeggiamento per il nostro anniversario, invece non abbiamo ricevuto proprio un bel niente!'

" Mi dispiace molto, ci deve  essere stato un disguido....in effetti ci sono diverse attivita', vari regali e svariati festeggiamenti per le coppie in viaggio di nozze e di anniversario a bordo. Non avete ricevuto la bottiglia di spumante riservata alle coppie di sposini?"
" No"
" E non avete ricevuto il piattino di cioccolatini in cabina?"
" No"
" E i fiori?"
" No"
" E l'invito del  comandante per il cocktail degli sposini?"
" No"
" E l'invito per la serata in pizzeria per la Pizza Amore"
" No"
" E il pacchetto speciale delle escursioni per le coppie?"
" No"
" E gli inviti speciali per le coppie del salone di bellezza?"
" No"
Sarei potuto andare oltre ma a quel punto mi e' sorto un dubbio.........
" Scusate ma lo avevate comunicato alla agenzia di viaggi che siete in viaggio di anniversario?"
" No"
" Almeno avete fatto presente alla reception della nave che festeggiate l' anniversario a bordo?"
" No,  ma perche'? L' organizzazione non lo sa quando si celebra l'anniversario?"
" Aaaaahhh ora capisco......evidentemente i nostri investigatori privati hanno sbagliato le indagini al Municipio.......eppure gli avevamo detto di fare attenzione, cavoli....."

martedì 13 settembre 2011

Come le navi sulle spiagge del Pakistan


Ieri una signora di Bari mi ha chiesto:
"Mi scusi Direttore, ma la crociera "muore" a Bari?"
"Mi scusi in che senso "muore"?"
"No, ma....io volevo sapere se la nave continua oppure "muore" a Bari"
"Intende dire se la crociera cambia itinerario oppure continua sempre sullo stesso giro con nuovi ospiti? Continuiamo su questa rotta fino a fine Novembre poi ci spostiamo a Dubai"
"No ma volevo dire che mi hanno detto che la nave moriva a Bari"
"Cioe' non naviga piu' ? Smette di solcare i mari ? Termina la propria funzione di trasporto passeggeri?"
"Io volevo sapere se la nave continuava oppure moriva a Bari"
" Signora abbiamo inaugurato la nave 2 mesi fa, contiamo di tenerla in vita e in navigazione almeno per i prossimi 15 anni"
" allora non "muore" a Bari la crociera?"
A quel punto ho capito che il dialogo sarebbe continuato senza riuscire a venirne a capo di niente.
Dentro di me ho immaginato un esercito di baresi sulle spiagge di Monopoli armati di asce e piccozze che martellano per staccare pezzi di lamiera dalla chiglia e che trasportano mobili su carrelli dell'Ikea tipo il furto da Aiazzone. Un immagine apocalittica che mi portava con la mente alle spiagge del Pakistan sullo scraping di carrette del mare......
"No signora, se Dio vuole domani saremo a Izmir e poi a Istanbul, stia pure tranquilla e non ci pensi piu'........."   

lunedì 12 settembre 2011

Incomunicabilita'

Oggi un ospite marocchino mi ha fermato e , parlando in francese, mi ha detto:
"Lei oggi ha fatto la presentazione in italiano, in inglese, in francese, in tedesco, in spagnolo, in portoghese.......ma non ha detto neanche una parola in ARABO....... volevo dirle che sono rimasto molto offeso e che il mondo arabo deve essere considerato, ci sono tre miliardi di arabi nel mondo, che l 'Islam e' la sola vera dottrina, che Maometto e' l' ultima grande profeta....." e cosi' ha continuato per un quarto d'ora sui pregi e la cultura del mondo arabo fino a quando non mi sono finto svenuto come un opossum si finge morto per evitare la caccia dei predatori.
Dentro di me immaginavo me stesso in versione talebana con barba e turbante, in piena fase di apprendimento del Corano in Urdu e Farsi....da alternarsi alla mattina alla versione ebraica con i boccoli, cappellone nero quacchero con occhiali e la lettura della Torah.......sentivo nella mia immmaginazione il canto dei Muezzin alle 7 del mattino attraverso gli altoparlanti della nave, il pranzo con i musicisti che suonano Hava Naguila in sottofondo, un' Ave Maria in latino nel teatro prima di andare a cena  .........ahhhh che visione multietnica..........

domenica 11 settembre 2011

Usque tandem?



Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?  
Fino a quando abuserai della nostra pazienza, Catilina? Lo scriveva Cicerone nel 1 secolo Avanti Cristo contro Catilina che cercava di rovesciare il potere del senato romano.
Oggi, all'ennesimo avvenimento di quotidiana disgrazia crocieristica ho detto basta. Non ci sto piu' a ingoiarle da solo. Devo condividerle, ho bisogno di esprimermi, di raccontare, altrimenti esplodo.
Usque tandem, Passagerus, abutere patientia nostra?
Fino a dove oserai, passeggero? Quanti errori grammaticali, quante inesattezze geo-politiche, quante espressioni italico-dialettali, quante circostanze di quotidiana goffa invadenza dovrai ancora farci vivere, creare, esprimere? Quanto imbarazzo ancora dovremo provare nel cercare di rispondere con faccia seria a  quesiti a cui non si puo' non esploderti in faccia dalle risate ?
Oggi un fulmine mi e' cascato in testa. Ho avuto una rivelazione, un messaggio divino, una epifania, una manifestazione di luce che mi ha detto " va'....condividi perche' la gente ha bisogno di sapere....."
In un pomeriggio soleggiato a Dubrovnik ho deciso di scendere a terra per andare a fare jogging.
La discesa a terra qui avviene con le lance, mezzo di trasporto imprescindibile per chi decide di scendere nel porto. La lancia conteneva all' incirca 100 persone. Io ero salito tra i primi. Per non farmi notare nel mio abbigliamento poco professionale e per non intrattenere le chiacchiere da ascensore mi sono nascosto nell angolino piu' nascosto della lancia nella speranza che nessuno mi riconoscesse.    
A partenza della lancia salgono a bordo un gruppo di catanesi particolarmente euforici e rumorosi, uno di questi, completo di canotta, sandali, panzone e orecchino da un chilo, si era auto-investito del ruolo di animatore della lancia durante il tragitto.
Tra commenti da italiano in vacanza all' estero, canzoni storpiate a squarciagola e tentativi di coinvolgere il resto della lancia in un karaoke galleggiante, io mi defilavo sempre piu' alla ricerca di copertura per non essere identificato e venir messo a fare da capocomico di questo teatrino di pupi siciliani scassati.
Proprio sotto la finestrella della lancia per nascondermi guardavo fuori, mi accucciavo, avevo indossato occhiali da sole e mi tenevo la testa fra le mani.
Avevo pero' un appuntamento col destino.
Proprio all' intonarsi dell'ennesima canzone storpiata, quando l'ospite tedesco davanti a me aveva gia' cominciato a lamentarsi " Italiener immer zu laut!" un onda anomala provocata da un'altra imbarcazione si infrange contro la lancia.
L'onda penetra attraverso la finestra rimasta aperta e mi prende in pieno con una potenza da bulacco rilasciato dal quinto piano.
Sono completamente zuppo, impregnato fradicio da capo a piedi, colpito e affondato.
Sono inoltre, incredibile a dirsi, l'unica vittima di questo mini-tsunami.   
L'attenzione si sposta immediatamente dalla canzone stonata al povero sfigato fradicio.
" Ma cu'j e' chiddu? U Diretturi i Cruciera????? Miiiiiiiiiii......non zu possu cridiri........."
Mi sono sentito come Fantozzi alla festa in montagna quando casca dentro il pentolone della polenta e poi esce e dice" era uno scherzo......."
Il coro e' partito per tutta la lancia "Di-re-tto-re!!!! Di-re-tto-re!!!" Applausi, grida, cori e risate che non finivano piu'.
A quel punto ho letto e compreso la trama che il destino aveva tessuto per me e mi sono messo a guidare io il coro, sempre sull'esempio fantozziano, intonando per tutta la lancia " ma che'cce frega , ma che'cce' mporta..." 
Il viaggio e' continuato tra canti e risate fino alla banchina, con una processione di ospiti che facevano la coda per farmi la foto completamente inzuppato, tipo babbuino allo zoo. 
Non credo che scendero' piu' a Dubrovnik.........  
  
  

martedì 21 giugno 2011

Post Numero 1

Benvenuti!!!!!
Ho il piacere di inaugurare il mio Blog personale. Lo scopo di un blog e' quello di condividere emozioni, idee, esperienze,sensazioni ma soprattutto ha come scopo quello di mettere in comunicazione e far interagire persone con diverse idee e visioni.
Mi aspetto che questo blog possa diventare una piattaforma dinamica di scambio di idee e suggerimenti, spero possa illustrare diversi interessi e possa far condividere la cultura del "bello" come fattore di unificazione a differenti livelli, culturale, scientifico, emozionale, estetico........
E allora vi invito a partecipare attivamente al mio blog con i vostri commenti e suggerimenti perche' prima di tutto rappresentano il mio principale fattore di crescita personale, .......poi perche' e' divertente......e poi ancora perche' non trovo mezzo migliore per mantenere l'amicizia con amici meravigliosi in tutto il mondo con cui sono entrato in contatto durante i miei viaggi.
Voglio concludere il mio primo post con una delle mie massime preferite, l' ho letta mille volte ma ogni volta mi fa sorridere:
"Outside of a dog, a book is a man's best friend. Inside of a dog, it is too dark to read."
"Al di fuori di un cane, un libro e' il migliore amico dell'uomo. Al di dentro di un cane e' troppo buio per leggere"
Groucho Marx
 Un caro saluto a tutti
Andrea